L’edizione 2019 di B.R.A.C.T. si conclude con la residenza artistica di Collettivo Hospites, un gruppo teatrale attivo nella ricerca performativa e nel dialogo interculturale.
Simone Azzu, Antonella De Francesco, Roberto Giani e Leonardo Balestra portano ad Arona il progetto L’atto del miraggio – Un’invenzione teatrale, nuova tappa in un percorso che inizia nel 2017 con la fondazione del Collettivo, caratterizzato da pluralità di provenienze e tradizioni.
Dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, numerose sono le lingue e i dialetti connaturati nel progetto e che animano l’opera del Collettivo Hospites. La volontà è di rendere questa pluralità il punto di forza e un elemento fondamentale con il quale promuovere l’interculturalità tra le diverse realtà regionali e locali che caratterizzano l’Italia. A essere d’impulso vi è l’urgenza di approfondire la pratica dei canti, dell’agire e della creazione di molteplici progetti originali.
Il rapporto con la nostra terra ci pone in relazione al viaggio e al contesto contemporaneo che continuamente rinasce e si trasforma: i canti dei nostri nipoti saranno gli stessi dei nostri nonni?
Durante la permanenza ad Arona il Collettivo Hospites propone alla cittadinanza la possibilità di ricercare insieme le pratiche dell’invenzione e del ricordo attraverso il canto, la parola e la danza. Le improvvisazioni attoriali si alterneranno agli elementi strutturali, in un flusso di creazione collettivo. Lo farà durante laboratori che si terranno al Wood e al Centro Don G. Valli, aperti a tutti, liberi e gratuiti.
Laboratori al Wood:
Lunedì 28 – 18h00 – 20h00
Mercoledi 30 – 18h00 – 20h00
Venerdi 1 – 18h00 – 20h00
Per info
comunicazione@bract.it
collettivohospites@gmail.com
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